Il 1° giugno 1990 Minusio inaugurava il nuovo Centro anziani Casa Rea. Dopo anni di intensi lavori si potevano finalmente creare nel nostro Comune le premesse necessarie per un maggior aiuto ai nostri anziani. La denominazione “ Rea” è un doveroso riconoscimento della comunità ad un’antica famiglia patrizia, emigrata a Vienna, che donò al Comune una proprietà vicino all’Oratorio del Crocifisso, alla condizione che venisse usata per l’accoglienza degli anziani bisognosi (atto di donazione del 7 gennaio 1924). Venne quindi costituito un lascito, amministrato per anni, di generazione in generazione, dalla famiglia Leoni di Rivapiana. La casa venne poi demolita nel 1964 per la costruzione di un parcheggio pubblico e di un parco giochi e, quale contropartita, il Comune assegnò al lascito Rea, la proprietà detta Campidoglio dove, secondo le intenzioni del Consiglio Comunale, si prevedeva di costruire una casa per anziani (decisione 22-6-1964). Dopo diversi studi e difficili trattative per l’ottenimento dei sussidi, il Legislativo optò per l’attuale ubicazione in via Mondacce; con decisione 21 maggio 1985, votò il credito di costruzione ed approvò il progetto allestito dagli architetti Luciano Merlini e Paolo Kaehr. L’opera fu conclusa 5 anni dopo, con grande soddisfazione di tutti. Casa Rea è un importante e significativo punto di riferimento per la vita sociale di Minusio, a vantaggio non solo dei suoi ospiti, ma di tutta la popolazione minusiense: un centro di incontro e di riferimento per tutti coloro che chiedono sostegno e che hanno il piacere di mantenere i contatti con i nostri anziani |