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con Lorenzo Bastida e Kerem Brera al violoncello
Entrata libera
Il conte Ugolino della Gherardesca racconta la storia pietosa della sua morte;
Alberigo dei Manfredi e Branca d’Oria la ribaltano.
Ecco per sommi capi il canto 33 dell’inferno di Dante Alighieri che ci racconterà e ci
leggerà Lorenzo Bastida accompagnato dal violoncello di Kerem Brera.
Verranno proiettate durante la performance, litografie di Edgardo Cattori tratte dalla
cartella stampata nel 1985 da Stamperia Antiqua con la versione in dialetto Cavergnese
de “Lu cont Ugolin” di Emilio Zanini.
In collaborazione con Società Dante Alighieri - Locarno